Crostini Lardo di Colonnata, noci e miele di Castagno

Ebbene sì, l'autunno è arrivato ed ha portato con sè la sua meravigliosa atmosfera.

Abbandonata la frenesia estiva ci riscopriamo più intimi e uno strano senso di tranquillità ci coccola. Vi è una sorta di bilanciamento che caratterizza questa stagione, nell'equinozio di Autunno, infatti, il giorno e la notte hanno la stessa durata e si respira un' energia più calda, morbida e lenta che offre la possibilità di rallentare, di ascoltare e ascoltarsi, di lasciare andare... Voi la percepite questa "modalità slow"

Si avverte quel piacevole desiderio di stare a casa e di dedicare il tempo libero a tutte quelle attività semplici che solitamente trascuriamo, una di queste per me è senza dubbio cucinare!

E' il momento giusto per riaccendere forno e fornelli da troppo tempo abbandonati e ritrovare il piacere di realizzare squisiti piatti che questa stagione ci suggerisce.

L'autunno è ricco di sapori, sa di boschi, di fuochi, di abbracci caldi, sa di funghi, di castagne di frutta e verdura di stagione, la zucca da protagonista, sa di tutte quelle cose buone che in estate avevamo accantonato, troppo pesanti, troppo calde, troppo faticose da preparare...

Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare al mese di Ottobre una piccola selezione di "ricette" autunnali realizzate con i prodotti tipici del nostro territorio, primo fra tutti il Lardo di Colonnata.

 

 

IL LARDO DI COLONNATA

Il lardo di Colonnata rappresenta senza dubbio il re dei prodotti che il nostro territorio, Massa Carrara, ci fornisce. Famoso in tutto il mondo, costoso e ricercato, è protetto dal marchio IGP, quello originale, infatti, viene prodotto solo a Colonnata.

Saporito, facile, moderno, goloso, oggi viene utilizzato nelle più fantasiose e avvenieristiche cucine di famosissimi chef stellati e non, ma le sue origini sono molto molto antiche. La sua produzione è rimasta praticamente immutata da 2000 anni e la sua storia è legata a quella della città di Carrara e del suo marmo.

Lardo e marmo sono legati indissolubilmente, è proprio grazie alle conche di marmo, all'aglio, alle erbe, alle spezie, che un semplice pezzo di grasso di maiale si trasforma in qualcosa di delizioso, morbido, scioglievole, duttile, che non è paragonabile con nessun altro prodotto derivante dalla lavorazione del maiale.

Ma sapete come si produce il lardo?

Pare che sia merito degli schiavi che in epoca romana arrivarono a Carrara per lavorare duramente nelle Cave se noi oggi possiamo gustare questa prelibatezza. Questi impararono a conservare il grasso proveniente dalla parte meno nobile del maiale, la schiena, con quello che avevano a disposizione e il marmo non mancava di certo. Di sicuro questo alimento, qui sulle Apuane, ha rappresentato per parecchio tempo il piatto povero del cavatore.

La produzione è rimasta nei secoli pressochè invariata, il lardo viene disposto all'interno delle conche di marmo in pezzi quadrati in modo tale da non lasciare spazi, poi viene ricorperto con sale grosso, aglio e un mix di erbe segreto. La cosa straordinaria accade durante il processo di conservazione: all'interno delle conche di marmo il lardo trasforma la maggior parte del suo colesterolo cattivo in colesterolo buono!!!

Piccola curiosità: non tutti i tipi di marmo sono idonei per realizzare le conche, quello ideale è il marmo "Canaloni".

A questo punto ecco la nostra ricetta facilissima per un aperitivo o un antipasto davvero speciale:

CROSTINI LARDO DI COLONNATA, NOCI E MIELE DI CASTAGNO

Ingredienti
- pane integrale
- lardo di Colonnata
- gherigli di Noce
- miele di castagno
- rosmarino a piacere per la decorazione
Preparazione
- tagliare il pane a fette dello spessore di circa 1-1.5cm
- tostare le fette di pane su una piastra ben calda facendole abbrustolire da entrambi i lati in modo uniforme 
- sistemate un paio di fette di lardo, adagiandole senza schiacciarle, sulle fette di pane tostato
- aggiungere le noci tritare grossolanamente
- completare con un filo di miele di castagno e servire

 

 

Buon appetito!!!